Isola di Stromboli

Isola di Stromboli

Isola di Stromboli, La Rotonda: l'isola che c'è

Stromboli e il suo nome

L'isola di Stromboli, "Struògnuli" in dialetto siciliano, anticamente era denominata "Strongyle", in latino "trottola" (secondo Plinio il Vecchio), che a sua volta viene dal greco "στρογγύλη", "rotonda", per la sua decisa forma tondeggiante e, in altezza, conica.

Il vulcano che caratterizza così fortemente il luogo ha lo stesso suo nome, per cui con "Stromboli" ci si può riferire indifferentemente all'isola, al suo vulcano, oppure al centro abitato più grande dei due esistenti sull'isola. 

Il gigante di lava è anche chiamato dai suoi abitanti "a muntagna", e da qualche decennio, forse a opera dei turisti più che degli isolani, addirittura "Iddu" ("lui" in siciliano), in riferimento alla natura divina che un tempo veniva attribuita a fenomeni naturali incontrollabili. 

O forse per semplice simpatia: chi ama Stromboli tende a guardare al vulcano come a una presenza viva, emozionante e amica.

Dove si trova Stromboli

Stromboli è la più settentrionale e orientale isola del famosissimo arcipelago delle Isole Eolie o Lipari, in Sicilia. 
La sua posizione centrale le vale l’appellativo di “ombelico del Mediterraneo”.

Per farsi un'idea delle distanze, basti sapere che Stromboli dista circa 240 Km da Napoli, 60 da Capo Vaticano in Calabria70 da Milazzo.

Stromboli ha una popolazione totale di circa 550 abitanti e, se territorialmente appartiene alla provincia di Messina, amministrativamente dipende invece dal Comune di Lipari.


L’isola che Plinio il Vecchio indicò come sede della reggia di Eolo, il dio governatore dei venti, è raggiungibile in nave o in aliscafo

I collegamenti vengono quotidianamente offerti dalle società di navigazione Snav, Siremar e anche Ustica Lines
Nei mesi da giugno a settembre gli imbarchi si effettuano da Napoli, Messina, Milazzo e Palermo, mentre negli altri mesi solo da Napoli o Milazzo.

Ginostra

L'altro paesino dell'isola, nettamente più piccolo, si chiama Ginostra: un posto delizioso con poche comodità, ma tanta natura e tanto silenzio. Ginostra vanta, tra l’altro, il primato di avere il porto più piccolo del mondo, detto il "pertuso".

Il paesino di Ginostra non è raggiungibile via terra, ma solo in barca, e dal 2004 lo sbarco è più agevole grazie al nuovo piccolo pontile inaugurato quell'anno.

Ginostra è priva di spiagge, ma è un posto decisamente caratteristico, in cui gli unici mezzi di trasporto sono i muli (niente macchine qui!).

Sicuramente Ginostra vale una gita in giornata, oppure in serata, per cenare lì godendosi un tramonto impareggiabile, per poi tornare sempre in barca sotto il cielo stellato, rimirando le esplosioni del vulcano dal mare. Abbiamo dedicato a Ginostra un articolo del nostro blog.

Lo Strombolicchio

Poche centinaia di metri a nord-est dell'isola di Stromboli, si trova lo scoglio di Strombolicchio, un collo residuo di un antico camino vulcanico. In siciliano, "Struognulicchiu" significa "piccola Stromboli".

Questo isolotto, tanto amato da chi vive sull'isola e da chi fa regolarmente le sue vacanze a Stromboli, ospita un faro marino, disabitato e automatizzato.

Dal 1991 lo Strombolicchio è stato dichiarato Riserva Naturale Integrale: per questo vi è vietato lo sbarco, consentito solo per scopi scientifici. Purtroppo però non tutti rispettano le regole, col rischio di danneggiare la flora e la fauna dell'isolotto, che ospita alcune specie in via di estinzione come la lucertola delle Eolie.


È invece lecito raggiungerlo in barca e fare il bagno in prossimità delle sue pareti che scendono verticalmente a picco, e dove lo snorkeling a volte premia, se si è molto fortunati, con l'avvistamento di verdesche e delfini, e normalmente con ricci, donzelle e qualche pesce di passo.

Chi invece fa immersioni subacquee, andando più a fondo può trovare polipi, murene, tracine, vermocani e gli splendidi pesci civetta, che hanno meravigliose ali colorate che non sono affatto comuni.
E poi ancora ricciole, cernie, aragoste e, ovviamente, colori che restano nel cuore.


Nascita di Stromboli

La storia geologica dell'isola di Stromboli inizia circa 200.000 anni fa, quando un primo grande vulcano attivo emerge dal mare. 
Di questa antica montagna solo il vecchio condotto solidificato, il "collo", rimane oggi rappresentato da Strombolicchio.

Stromboli è conosciuta, frequentata e abitata fin dall'antichità remota di cui è noto l'importante villaggio preistorico di San Vincenzo. La sua economia è sempre stata fondata su produzioni agricole tipicamente mediterranee: l'ulivo, la vite (da cui la rarissima ed eccezionale Malvasia, coltivata nei bassi giardini terrazzati ormai solo da una stimata famiglia strombolana), gli alberi da fico. Solo nella storia recente si è aggiunta la pesca

Fino al diciannovesimo secolo l'economia di Stromboli è stata relativamente prospera, e nel 1891 l'isola è arrivata a contare circa 2.700 abitanti secondo i dati ufficiali disponibili (fonte Mastriani e Istat).

Stromboli dà il nome a una specifica tipologia di vulcani che sono, appunto, caratterizzati da un'attività vulcanica denominata "Strombolana", con esplosioni improvvise che arrivano anche a decine di metri di altezza ed espulsione di lapilli, gas e spruzzi di lava.

Abbiamo approfondito l'argomento parlando dello Stromboli vulcano.

L'isola di Stromboli oggi

I principali quartieri dell'abitato sono quello di San Vincenzo, che una volta era il villaggio degli agricoltori, quello di Piscità, la parte più isolata del paese, e nella parte verso nord quello di Ficogrande, che ospitava "il vecchio molo".

Negli ultimi quarant'anni i disagi sono parecchio diminuiti e il turismo è cresciuto molto, anche se rimane limitato principalmente ai mesi estivi; trovare appartamenti a Stromboli liberi per il mese di agosto diventa una "mission impossible" già da aprile, per cui conviene cercare di prenotare appena possibile le proprie vacanze a Stromboli in alta stagione, ad esempio (ma proprio solo come esempio! ;-) nel nostro bellissimo residence con trattamento da Bed and Breakfast Stromboli.

Fino al 2019 era possibile effettuare escursioni ai crateri con l'ausilio di guide esperte, che conducevano i turisti a circa 900 metri sul livello del mare per vedere le esplosioni di "Iddu". Una salita faticosa, che però era ampiamente ripagata dall'incredibile spettacolo cui si andava ad assistere.


Oggi, purtroppo, la massima quota raggiungibile è di 400 metri, con assoluto obbligo di guida.
A seguito degli eventi esplosivi dell’estate 2019, infatti, l’accesso ai crateri è vietato per motivi di sicurezza.

Ma lo spettacolo dai 400 metri di quota è comunque incredibilmente suggestivo, dal momento che ci si trova a soli 350 metri in linea d’aria dai crateri in attività: le esplosioni si vedono benissimo, ma si è in assoluta sicurezza.

Infine, dal ristorante pizzeria l'Osservatorio, puoi vedere le esplosioni del vulcano seduto comodamente al ristorante e mangiando tipici piatti siciliani o una semplice pizza: di certo è una serata imperdibile, durante le vacanze Stromboli!

Altri approfondimenti su Stromboli

Se vuoi scoprire di più su Stromboli, puoi leggere il nostro articolo dedicato al vulcano di Stromboli oppure quello dedicato all'abitato e i suoi servizi.

Se invece stai pensando di venire a fare una vacanza a Stromboli e sei in cerca di un B&B Stromboli, o di un residence con servizio di aparthotel, devi assolutamente scoprire di più sul nostro Pedra Residence Stromboli, la sua storia e sui suoi servizi.

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